La tradizione dei coltellinai a Scarperia è vecchia di almeno 5 secoli e alle origini questi artigiani erano in realtà gli armaioli di una regione molto vasta.
Nel 1538 fu redatto lo “Statuto dei coltellinai” che organizzava gli artigiani del ferro in una sorta di ordine professionale. Fino al XVIII secolo nel borgo di Scarperia la presenza di botteghe era numerosa e vastissima era la produzione di ferri taglienti, sia per usi bellici (pugnali, lance e spade), che per la casa e il lavoro (forchette e punteruoli, roncole, cesoie e temperini). Nel 1906 risultavano ancora 46 botteghe di “coltellinai e forbiciai” con circa 300 addetti.
Oggi a Scarperia sono in attività solo 4 ditte di coltellinai, che eseguono ancora una ricca produzione di coltelli di tutti i generi: da quelli da caccia a quelli da macellaio, dalla coltelleria da cucina a completi di posate con il manico di corno, oltre a tutti i tipi di forbici e pennati di tutte le dimensioni.
In una antica bottega, che sta al n. 19 di Via Solferino, è stato riprodotto l’ambiente in cui lavorava il coltellinaio e nel Palazzo dei Vicari è visitabile il Museo dei Ferri Taglienti.
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fonte: MUGELLOTOSCANA.IT)