La storia di Firenze comincia con gli etruschi che si stabilirono nella zona dove sorge l'odierna Firenze.
Solo nel 395 la civiltà etrusca fu sottomessa definitivamente all'influenza romana che fondarono a Firenze il municipio Florentia, sui resti di un antico insediamento etrusco.
La città divenne sempre più importante come centro di comunicazione e di commercio per le ricche colture agricole della zona circostante. In seguito, divenuta sede vescovile, fu solo con l'avvento di Carlo Magno riacquistò prestigio e indipendenza, divenendo una contea.
Firenze ottenne l'autonomia comunale dalla contessa Matilde di Canossa a cui fece seguito un periodo tormentato dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini, fino all’insediamento della celeberrima famiglia de' Medici la quale detenne il potere in Firenze dal 1434 al 1743, valorizzandone il patrimonio culturale e artistico.
Unita al Regno di Sardegna, Firenze divenne cinque anni dopo capitale d'Italia. Solo con la riunificazione completa della penisola, nel 1871, Firenze perse il ruolo di capitale, destinato a Roma.