Zaino in spalla e scarponcini ai piedi siete pronti a partire da per scoprire lentamente, con acuto spirito di osservazione, i segreti di una natura selvaggia ed incontaminata, percorrendo i peculiari sentieri del trekking sul Mugello.
Tra strade campestri e sentieri potrete cosi avventurarvi tra colline e vallate della zona a confine tra Toscana e Romagna, caratterizzate da fitte boscaglie che si alternano a castagneti ed oliveti, per lasciare spazio, più in pianura, a distese che ospitano campi di girasole e grano. Nel vostro percorso non sarà difficile osservare di nascosto cinghiali, caprioli o volpi. Nei sentieri che costeggiano corsi d’acqua sarà possibile scorgere pesci e numerose varietà di uccelli che non di rado si posano sui cespugli circostanti.
Di particolare suggestione, il trekking all’Acqua Cheta è possibile in una o due giornate. La spettacolare cascata, con un salto di 70 metri fu lo scenario di qualche opera dell’esule Dante Alighieri.
Infine suggeriamo i percorsi ispirati al poeta marradese Dino Campana da lui descritti nei diari di viaggio o in altre testimonianze scritte. Come gran parte degli abitanti del Mugello in quel periodo, il poeta “pazzo” soleva arrivare alla meta a piedi. Il viaggiatore moderno è invitato a ripercorrere i sentieri e le stradelle rimaste quasi intatte da primi del 900 ad oggi. Si scopriranno così quegli angoli affascinanti e quei panorami mozzafiato che colpirono profondamente la sensibilità poetica di Campana. I “Viaggi campaniani nel Mugello” descritti sono due: Il “Viaggio d'amore” compiuto da Dino Campana e Sibilla Aleramo nel momento più alto dell'“idillio” (il viaggio si svolse nel 1916 interamente nel Mugello) e “Pellegrinaggio a La Verna” effettuato da Campana nel 1910 (il poeta partì da Marradi per giungere dopo una lunga traversata al Santuario della Verna nel Casentino.).
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fonte: MUGELLOTOSCANA.IT -
Scarica la guida "A piedi con Dino Campana")